Altre due immagini di Gino Oprandi,
per tornare agli anni Sessanta. 10 giugno 1966: viene inaugurata la nuova sede
della Società Varesina di Ginnastica e Scherma. Mancano 5 giorni al mio decimo
compleanno, sono fra i ginnasti che terranno il saggio inaugurale, il sindaco
Mario Ossola taglia il nastro tricolore, il sogno di papà Mario di vedere i
suoi figli praticare la ginnastica artistica si va concretizzando, già Guido e
Carlo frequentano la palestra, anche Marco e Paolo lo faranno. Addio alla
vecchia sede di via Paravicini; alla Conca d’Oro ecco una superpalestra, che
accoglierà anche i collegiali della nazionale italiana. Potrò quindi vedere all’opera
Gianfranco Menichelli (il fratello giocava nella Juve), i fratelli Carminucci,
Carmine Luppino, Bruno Franceschetti e tanti altri. La seconda foto riguarda il
Calzaturificio di Varese, nella sua vecchia sede di via Nuccia Casula-viale
Milano. Fra le auto in foto, si riconoscono le due prime auto della mia
famiglia: Fiat 600 e Fiat 850. I genitori di mia moglie Carla erano i portinai
del Calzaturificio e lei, in bicicletta, poteva perimetrare tutto l’isolato,
seguendo il marciapiede: via Nuccia Casula, via Adamoli, viale Milano. Oltre il
Calzaturificio sorgevano i Mulini Marzoli Massari. A piedi facevo quella
strada, per andare da casa mia alla scuola media Righi di via Como-via Rainoldi.
69-continua
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