Non
posso nascondere che la pubblicazione del mio primo (ed unico, sino ad ora)
romanzo per ragazzi mi regalò non poche soddisfazioni. Una storia che partiva
da lontano. Siamo nel 1993, avevo appena acquistato il mio primo notebook, con
un discreto esborso economico. Mi sentivo in colpa, non guadagnavo abbastanza
(coi libri) per permettermi quella spesa. Pensai: ‘Devo scrivere un libro che
mi dia la possibilità almeno di recuperare questi quattrini! Se poi ne avanzo,
tanto meglio.’ Ero ancora illuso di poter far soldi con i libri. Passai un
pomeriggio, in quel periodo, giocando a videogiochi con i miei nipoti di Goito,
mi innamorai di SuperMarioBros, mi divertii come un bambino. E proprio quel pomeriggio
nacque l’idea della storia: padre e figlio si sfidano ai videogames,
naturalmente è guerra virtuale, poi si passa misteriosamente dalla finzione
alla realtà, padre e figlio si trovano davvero in guerra….con tanto di morale
finale. Lo scrissi velocemente e per prima cosa, già sul finire del 1993,
pensai di partecipare con il romanzo ad un concorso indetto dal Battello a
Vapore, collana di Piemme: chi vinceva vedeva il suo dattiloscritto pubblicato
nella prestigiosa collana. Partii lancia in resta, intitolai il romanzo
BIMBI.001.WPS (che era il nome del file) e attesi. Non vinsi, ma certamente non
mi demoralizzai, e cominciai a contattare diverse case editrici. Senza nulla
raccogliere di positivo. Rividi il testi, cambiai il titolo. Ora era LA GRANDE
GUERRA DELL’OMINO LUIGI. Intanto gli anni passavano. Ne erano trascorsi già
quattro ed io avevo scritto altro. Il romanzo stava quieto nel cassetto. Un
giorno, in libreria, notai una nuova collana delle edizioni SEI di Torino. Si chiamava
Il Fantastorie, divisa in tre settori: I folletti, Gli gnomi e I giullari, in
base all’età dei lettori. A mio avviso il mio testo rientrava nella serie I
Giullari. E via con la spedizione. Finalmente, il 19 giugno del 1997, ricevetti
una lettera da Domenico Volpi, che non era la solita lettera di gentile rinvio del
testo al mittente. Gentile amico, ho
letto con interesse il suo La grande guerra dell’omino Luigi, che ha diversi
pregi e qualche scompenso. Qualora dovesse riaprirsi la collana di narrativa Il
Fantastorie, che la SEI ha sospeso in quanto l’editrice è in fase di
ristrutturazione, potrebbe trovarvi un posto….
Non
cantai vittoria ma fui felice, e attesi. Lungamente, ma per mia fortuna la SEI
riaprì la collana, io seguii alcuni consigli di Domenico Volpi per la revisione
del testo e nel 1999 il romanzo uscì, con il titolo definitivo LA SFIDA
ELETTRONICA. Dopo le Paoline, un’altra Casa Editrice di livello nazionale aveva
apprezzato la mia scrittura. E ciò –lo si può intuire- mi lusingò assai, più
che altro mi convinse che ero sulla strada buona e che avevo fatto bene ad investire dei soldi
nel notebook.
Dedicai
il libro ai miei tre nipoti Andrea, Marco (sbagliarono e scrissero Mario!) e
Alessandro.
58-continua
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