Otto
marzo
di carlozanzi
Otto
marzo, respiro di donna sul mio braccio,
la
tua vita si scioglie nella mia;
tengo
stretto il tuo timore di ingrassare,
cuciti
insieme dal cotone dei giorni,
mai
distanti quando l’ago punge,
unica
stoffa quando scivola il filo.
Non
invidio il tuo sonno dilatato,
passo dal caldo al freddo con lieve pena
se
sul braccio restano tracce del tuo cuore.
8
marzo 2016
Una lirica più che una semplice poesia
RispondiElimina