Il
1997 inizia bene per la mia scrittura, sotto forma di poesia dialettale: l’ultimo
giovedì di gennaio, Festa du ra Giobia, vinco per la seconda volta il concorso
Poeta Bosino con ‘Nott da San Lurenz’, nata il 10 agosto 1996, sul balcone, non
a rimirar le stelle cadenti ma dentro l’afa e la malavoglia. Continua la mia
collaborazione con il settimanale ‘Luce’, seguo ancora con passione il
Consiglio comunale, che vede la fine dell’avventura come sindaco di Raimondo Fassa
e l’arrivo di Aldo Fumagalli. Seguo sempre meno la politica nazionale. Aumenta
il mio impegno in Prealpina, continuo con i corsivi di Pensieri & Parole e
Pietro Macchione mi coinvolge in un nuovo libro, questa volta su Castronno.
Libro scritto a sei mani: le mie, quelle dello stesso Macchione e quelle di
Alberto Bertoni. Tale scrittura non mi appassiona ma mi permette di guadagnare qualche soldo e
di fare nuove conoscenze. E questo libro mi darà l’opportunità di incontrare
Luigi Orrigoni, Mister Tigros, cittadino illustre di Castronno, un amico che
ritroveremo più avanti in questa mia sintetica narrazione. Sarà Orrigoni a
fornirmi materiale per il mio scritto, a parlarmi della sua famiglia e dei suoi
commerci.
53-continua
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