ph cibi
Grandi soddisfazioni a Rio 2016 soprattutto nel volley e nella pallanuoto, cresce il numero delle medaglie vinte per l'Italia, ma lo sport che amo di più ne trarrà beneficio? Non credo proprio. Lo sport che amo è quello che si pratica a tutte le età, benefico per tutti, in primis proprio per chi non è sportivamente dotato. La maggior parte dei campioni che oggi vedete a Rio probabilmente fra qualche anno avrà un fisico ben diverso, vuoi per i traumi da stress sportivo, vuoi perché avranno a tal punto nausea dello sport che non lo praticheranno più per tutta la vita, salvo magari ricredersi in tarda età. E invece no. Per certi versi è meglio non diventare campioni per conservare il piacere, il gusto, la soddisfazione del gesto sportivo, della pratica motoria sino a 80-90 anni e anche di più. Per questo auspico l'attività motoria alle elementari, almeno tre ore la settimana, l'aumento delle ore di educazione fisica alle medie e alle superiori, investimenti per impianti sportivi, scolastici e non...piste ciclabili, ogni forma possibile di propaganda dei danni della sedentarietà e dei benefici del movimento, che muove i pensieri e brucia il grasso in eccesso, che tonifica i muscoli e dà ossigeno alla mente. In questo campo l'Italia è ancora piuttosto lontana dalla zona medaglie!
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