Di
quel primo anno alla Vidoletti ricordo (grazie soprattutto alla mia Agenda) una
clamorosa sconfitta a basket contro la Pellico (70-116), vittorie invece nel
volley, ricordo la gita a Venezia il 3 e 4 maggio 1985, con la presenza anche
del preside Lorenzo Morcelli, profondo conoscitore di quella città. Ricordo poi
l’organizzazione della fase di istituto di atletica leggera, con il
coinvolgimento di tutte le classi, una mattina allo stadio ‘Ossola’. E qui c’è
una testimonianza fotografica, il sottoscritto (molti anni in meno e molti
capelli in più) giudice al salto in alto. E’ il 27 maggio 1985. Ricordo che in
quel periodo vivevo sì il mio impegno professionale, ma ero molto impegnato
anche con progetti di solidarietà, tanto che trovai un terreno favorevole alla
Vidoletti, grazie soprattutto al dirigente scolastico, uomo di grande generosità.
Avendo un mio caro amico missionario in Uganda, padre Mauro Serragli, avevo
organizzato una raccolta di fondi per l’acquisto di una brillatrice per il riso,
da inviare a Lira, in Uganda. E di lire se ne raccolsero parecchie, 919.000,
che vennero offerte a Mons. Riccardo Pezzoni, prevosto di Varese. Capisco che
questo abbia poca attinenza con la mia professione, ma è per dire che la Vidoletti
era (ed è) scuola attenta al sociale, va bene l’istruzione ma anche la
sensibilità verso chi è nel bisogno. Ricordo poi, stando alla corsa campestre,
che venne organizzata al pomeriggio, mentre la fase comunale si disputò alla Schiranna,
terreno insolito per una corsa campestre.
41-continua
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