Ho
trovato (me l’ero dimenticato) il mio diario di prima liceo (foto), il DIARIO
B.C. 1972-73. E’ il solo diario che ho conservato, insieme ad un quaderno di
Geografia astronomica, scritto in bella grafia…certamente avrò bruciato all’istante
i quaderni di Revelli! Il diario mi permette di avere certezze sui prof. In
italiano ecco infatti Sergio Lovisolo, poi sempre Gianfranco Garancini di
religione (e parlava..parlava..parlava…), ed ecco, in matematica, Salvatore
Anastasi, che si merita due righe. Dunque, Anastasi non era certo un leader
come l’omonimo giocatore del Varese, della Juve e della Nazionale. Era un ‘debole’,
non riusciva a tenere la classe, non aiutato da una materia che era solo orale,
Cenerentola fra le materie. Uomo del sud, parlata caratteristica, arrivava e
cominciava a spiegare e soprattutto a scrivere alla lavagna, mostrando la
schiena alla classe: e lì cominciava la baldoria! Di tutto e di più. Ogni tanto
si girava per dire che c’era. Aveva elaborato una lunga serie di frasette
simpatiche, che ripeteva continuamente, con le quali forse si illudeva di
rabbonire la classe, o di volta in volta qualche singolo elemento poco
partecipe. Io, che ho sempre odiato prendermela con i deboli, lo stavo ad
ascoltare, meglio, dormivo ad occhi aperti, ma almeno non parlavo. In
pochissimi lo seguivano, e fra questi Giulio De Palma, che eccelleva in tutte
le materie ma soprattutto in matematica. Infatti il prof., in caso di
difficoltà nella risoluzione di qualche enigma alla lavagna, si rivolgeva a lui
o a Matilde Sala. Non ricordo come si svolgevano le interrogazioni, ma forse
nemmeno interrogava, regalava i voti, consapevole del suo fallimento
professionale. Chiude la lista il prof.
di ginnastica, Ottorino Girardin, il bello fra i prof., aitante e molto
corteggiato dalle alunne nonché dalle professoresse, soprattutto dalla collega di
educazione fisica. Del resto questo è il destino dei prof. di ginnastica!
(scherzo, naturalmente)
20-continua
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