Il
12 luglio 1978, con la discussione della tesi e il confortante voto finale,
conclusi la mia carriera di studente. Un pomeriggio milanese che ricordo con
molto piacere soprattutto per la presenza della mia ragazza (futura moglie), e
per la fine dell’iter scolastico. L’ipotesi di continuare con Medicina mi
sfiorò appena, come una leggera carezza, per andarsene definitivamente. Ovvio
che ricordi con piacere gli anni all’Isef: erano i miei vent’anni. Un Istituto
Superiore serio, impegnativo, che mi ha preparato adeguatamente, anche se poi è
stata la gavetta, la pratica sul campo a fare il resto. Mi piace qui salutare
alcuni miei compagni di studio e colleghi di lavoro, a cominciare dai varesini:
Claudio Lesica (oggi dirigente scolastico a Castronno), Enrico Colla, Claudia
Luoni detta Yaya, Rossella Scarrone di Gallarate, Licia Cattaneo di Sondrio, la
ciellina doc Carmen Giussani, Daniela di Milano (ho scordato il cognome). Come
già scritto, ecco Fabio Polloni (foto), che è stato anche allenatore della
nazionale di hockey, il simpatico e generoso Ermanno Rastelli (foto), anche lui
allenatore per molti anni della nazionale di short-track e grande sciatore di
fondo. Nell’estate del 1977 mi ospitò a casa sua, a Le Prese, vicino a Bormio,
durante un mio lungo giro in bicicletta da quelle parti. E sempre di Bormio la
guida alpina Maurizio Zappa, capace di imprese himalayane. E come non ricordare
Dante Acerbis (foto), simpatico spaccone bergamasco, che ha preferito una
carriera di imprenditore, tralasciando quella di prof. Ho poi immagini sfocate
di altri compagni, sempre più sfocate dato il calare della vista e i primi
accenni di ‘demenza senile’, qualche bella studentessa Isef che mi sono limitato
ad ammirare da lontano. Nel luglio del 1978 si chiudeva definitivamente un
capitolo della mia vita, e se ne apriva un altro.
31-continua
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