Il
18 luglio del 1977 finivo in bellezza con l’ultimo esame del secondo anno ISEF
e, come l’anno precedente, me ne partivo beatamente per le vacanze in Val
Gardena, ma prima mi dilettavo in un lungo giro con la mia bici da corsa nuova
di zecca. Purtroppo un malanno a settembre rese assai pesante quell’autunno-inverno.
Ricordo ancora una sera, freddo e clima ostile, la salute che non collaborava,
tornavo mestamente da via S.Agnese verso la Stazione Cadorna, finire gli studi
mi pareva in quel tratto un percorso impossibile. Ma le cose a poco a poco si
sistemarono e la primavera del 1978 mi ritemprò. Ricordo come esami abbastanza
impegnativi Anatomia, Cinesiologia, pochi altri…Fra i prof. ricordo quello di
Fisiologia, Sbertoli, che ci fece fare anche dei test sotto sforzo, misurazioni
che evidenziarono una mia discreta prestanza fisica….niente di eccezionale,
tenuto conto fra l’altro che fra i miei compagni di corso vi erano atleti a
livello nazionale. Ricordo ad esempio un saltatore in lungo (il cognome
iniziava per esse ma più in là non vado) e poi il velocista Macaccaro, il già
citato Poloni dell’hockey, Claudio Lesica primeggiava nel basket, Ermanno Rastelli
ottimo nello sci nordico (e pessimo in piscina), altri che ora mi sfuggono. Un
aneddoto riguarda il mio ultimo esame di Morale: raggiunsi la sede della
Cattolica in bici, Varese-Milano e ritorno….una sola volta mi bastò, pedalare
per 100 km lungo la Varesina è un incubo. Per la tesi scelsi il prof. Raimondo
Albricci (in foto, qualche anno fa), che mi guidò nel lavoro dal titolo: ‘Il
corpo libero nella ginnastica artistica’, quello che si può definire, con una
certa generosità, il mio primo ‘libro’.
30-continua
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