ph carlozanzi
Il
chiostro di Voltorre ha ospitato domenica 17 dicembre i tradizionali ‘Auguri in
dialètt’ del Cenacolo dei Poeti e prosatori dialettali della Famiglia Bosina.
Il presidente Enrico Tediosi ha portato i saluti del primo presidente del Cenacolo,
Tino Rossi, ha ringraziato i presenti e ha dato anzitutto un la musicale,
grazie al chitarrista Sergio Caniati, che ha proposto canzoni di Pierangelo Bertoli
e Fabrizio De Andrè. Bravo davvero. Si è poi passati ai poeti del Cenacolo, che
hanno avuto la possibilità di leggere due liriche, a cominciare proprio dal
presidente Tediosi. Presente in abiti bosini, nella doppia veste di poeta del
Cenacolo e di suonatore di fisarmonica del Gruppo Folk Bosino, è stata poi la
volta di Enea Biumi (al secolo Giuliano Mangano), che ha letto una gustosa
poesia sul risotto. E via gli altri, da Carlotta Fidanza Cavallasca a Norma
Bombelli, dal simpatico Mauro Marchesotti al frizzante Gregorio Cerini. E poi Mao
Danelli e altri ancora.
Buona
la presenza, anche se è innegabile che manca il ricambio giovanile, evento del
tutto prevedibile visto che il dialetto è merce rara. Meritorio allora il
lavoro dell’instancabile Tediosi e di tutti coloro che hanno a cuore la lingua
dei nostri nonni e dei nostri padri.
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