domenica 31 dicembre 2017

Un anno di Dio

                                                   Il grande crocifisso della chiesa di Avigno  (ph carlozanzi)


A Dio piacendo (ma credo che a Dio piaccia) concluderò stasera l'anno religioso con la Messa vespertina e il Te Deum di ringraziamento, come da tradizione. Se penso a me devo riconoscere che il 2017 è stato un buon anno. Ma io non sono solo io, sono senz'altro determinato anche da chi mi sta più vicino, e allora anche in questo caso non posso lamentarmi. Non vi sono stati episodi che hanno rivoltato come un calzino la mia vita. Se però allargo l'orizzonte al di fuori di casa mia, allora trovo quanto meno due famiglie che conosco, travolte dall'immane tragedia della perdita di un giovane figlio, e potrei allungare l'elenco di conoscenti, che certo odieranno questo 2017. Lutti, sofferenze, ferite che in qualche misura mi hanno coinvolto, rendendo il mio sorriso necessariamente contenuto. Sì, in ogni caso, a dispetto di questi lutti, ringrazierò Dio, questa Presenza misteriosa che continuo a considerare non l'artefice del male, del dolore, della morte, ma questo Padre buono, che consola e rende non del tutto inammissibile una Vita eterna. 

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