ph carlozanzi
Questa poesia del mio amico poeta Arnaldo Bianchi è particolarmente ermetica, ma non priva di suggestione. Quel tu minuscolo sarà Dio? E se è Dio, perché qui in minuscolo, mentre il Dio finale è maiuscolo? Se Dio ci ha messo impegno nella creazione dell'universo (non è uno sbadiglio di Dio) perché sopra si parla di voce indifferente?
Chissà se il mio amico Arnaldo ci darà qualche risposta. Già, ma ai poeti non bisogna chiedere spiegazioni! Facciamo invece gli auguri di buon compleanno ad Arnaldo, ormai a un passo dalla pensione.
QUANDO IMPLORIAMO
di arnaldo bianchi
Quando imploriamo che non ancora
siamo pronti a morire
tu rispondi che anche quando siamo nati
non eravamo pronti a vivere;
la tua voce indifferente
rapisce i nostri sguardi e i giochi
assieme alle anime.
Lentamente la luce risale verso il sole,
però l'universo non è uno sbadiglio di Dio.
dicembre 1998
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