Era
una domenica di febbraio del 2015, ero al Palazzetto dello Sport per la partita
di basket quando, all'intervallo, il mio amico Robi Bof mi chiamò, dicendomi che doveva farmi un
regalo. Mi presentò questa ragazza, allora aveva 17 anni, immaginando che la
conoscessi, visto che era un’atleta disabile nota…ma nota soprattutto a
Robi, grande amico delle persone diversamente abili. Io non la conoscevo, mi
diede la mano e capii che aveva una protesi, la mano era di plastica. Rimasi
così così, sorpreso anche dal quel bel viso macchiato dalle cicatrici. I suoi
occhi chiari brillavano. Un bel sorriso, una ragazza di bassa statura, vivace:
mi disse poche cose, una foto e se ne andò col Bof. Il 2016 ha detto non solo
agli italiani chi è Beatrice Bebe Maria Vio, oggi nominata ‘Italiano del 2016’…italiana
che ha vinto le Paralimpiadi di Rio, che è stata a cena con Obama e che ha dato
più volte dimostrazione della sua straordinaria forza, un elan vital che mi fa un gran bene. E non a me soltanto.
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