Certo,
il nuovo coach Attilio Caja (foto) non avrebbe dovuto incontrare Venezia alla
prima uscita, una Reyer seconda in classifica, con una striscia positiva
impressionante. Ma questo è toccato ad Attilio. Avrà gioito (ed è umano) l’ex
coach Paolo Moretti: in fondo è stato rivalutato il suo lavoro. Fatto sta che
la OJM rimedia una figuraccia, riscattata solo parzialmente nel finale. Si parte
con una bella triplozza di Maynor, ma si ferma poi tutto lì, e finiamo il primo
quarto già sotto di 12: 12-24. Il nuovo acquisto Dominique Johnson (foto)
praticamente non si vede. Manca Eyenga (squalificato) e si sente. Il secondo
quarto è una debacle, i veneziani segnano a raffica, precisi dal perimetro,
Anosike prende rimbalzi e poco più, Kangur difende ma non segna mai. Caja
chiama time-out e avrà detto ai suoi: ‘Ragazzi, salviamo almeno la faccia,
fuori gli attributi!’ Finisce 23-40 a metà gara. Le note positive del terzo
quarto sono un certo risveglio di Pelle e la carburazione progressiva di Johnson,
che comincia a prenderci gusto. In ogni caso il risultato non cambia: 37-57,
ben venti punti sotto. E manca un solo quarto. Nell’ultimo periodo Maynor pare
piuttosto cotto, mentre risorge e domina Dominique (Johnson), che in poco tempo
segna e segna sino ad arrivare a 23 punti conclusivi. E’ il solo segnale
incoraggiante in un match scoraggiante. Comunque Venezia molla un po’ e noi un
poco ci avviciniamo, finirà infatti 60-73. La faccia è salva, l’onore così
così, e ora dovremo dare tutto il 2 gennaio con il fanalino di coda Cremona...per
non finire in testa-coda anche noi!
Forza
Varese!
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