Torno
un attimo al contenuto del mio post di qualche giorno fa, quello relativo alla
nebbia di Varese. Ho commesso un errore, e il mio amico e collega Enrico Piazza
(fedele lettore del blog) al solito me lo ha fatto notare. Parlavo del catino Padano,
che di mano in mano si riempiva di nebbia, sino ad arrivare alle Prealpi.
Enrico dice (e non ho motivo di dubitare) che non si tratta di nebbia in
accumulo, ma di nebbia che, per via di venti e differenze di temperature, si
alza, salendo di quota e arrivando sino a noi. Non accumulo ma ascesa. Enrico
si è professato grande esperto di nebbia, tanto che addirittura va in un certo
posto in Svizzera, perché lì questo
fenomeno nebbioso e particolarmente affascinante. In ciò non lo comprendo:
capisco fare chilometri per un bel panorama, ma per non vedere nulla. Ma a
parte ciò, anche oggi, giovedì 15 dicembre, si è verificato il fenomeno della
nebbia varesina, che è salita sino a Masnago, mentre a Sant'Ambrogio e al Sacro
Monte (vedi foto) splendeva un invitante sole.
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