martedì 13 dicembre 2016

Vento

                                                                                          ph da google immagini


Davanti a me, su una mensola, il presepe con le statuine realizzate da Carla, la nostra famiglia: i nonni, le figlie prima piccole e poi cresciute, i due nipoti, i generi. Alla mia sinistra, su un’altra mensola, una piccola icona e una fiammella accesa, segno che siamo in Avvento. Alla mia destra, sul balcone, oltre la tapparella, vedo le lucine dell’albero di Natale. Davanti a me il mio noteboook Acer. E poi ci sarei io, che domino la scena, il vero protagonista della mia vita, l’unico essere vivente che mi appartiene in modo viscerale, sessant’anni descritti in un corpo che invecchia, in una mente che dimentica molto. Vorrei una parola certa, un pensiero decisivo, una sicurezza assoluta, e invece mi tocca battagliare con certezze fragili e speranze ridiscusse.

Attendo un colpo di vento che mi spalanchi.    

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