venerdì 2 dicembre 2016

Il Monte Rosa secondo Mauro

                                                                                                   ph carlozanzi


Complimenti davvero a Mauro Del Romano, il giovane, nuovo Carlo Meazza varesino. In verità Carlo è fotografo professionista, Mauro è medico e scatta foto solo per passione. Ma certe vedute del Monte Rosa che ho ammirato ieri, all’inaugurazione della sua mostra al Castello di Masnago, ricordano l’estro di Meazza.  
Ecco dunque il progetto ‘#36Vedute del Monte Rosa’, esposizione fotografica di Mauro Del Romano con eventi culturali collaterali.
Dice Del Romano:
 “Come il Monte Fuji nelle opere di Hokusai, il Monte Rosa è una figura tanto cittadina, quanto lontanissima, in realtà. Situato al di fuori dei confini regionali, è riconosciuto come entità facente parte dell’orizzonte vicino della città, quasi come se fosse appartenente alla geografia varesina. Un gigante bianco che è ben visibile non solo da Varese, ma da tutte le prealpi lombarde, sempre dalla sua facciata Est definita himalayana, per le sue dimensioni e pendenze.” 

Per due mesi sarà possibile visitare, presso il Castello di Masnago, l'esposizione fotografica di 36 vedute del Monte Rosa, panorami anche di grandi dimensioni (fino a 3 metri di lunghezza).

Il progetto è in collaborazione, fra gli altri, con l’Osservatorio astronomico ‘Schiaparelli’ del Campo dei Fiori, luogo caro a Mauro. Infatti era presente il presidente dell’Osservatorio, Vanni Belli (nella foto, il fotografo Del Romano è a destra).
In rappresentanza del sindaco di Varese, era presente il consigliere Valerio Crugnola. Davvero tanta gente al vernissage, che ha permesso di degustare anche panettone e vin brulè, grazie al Gruppo Alpini di Varese.


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