IL
GALLETTO NON RIDE
Il
galletto della Ojm certamente ora non ride, starnazza inquieto, vagando nel
fondo della classifica. Ieri ho visto l’ultimo, deludente quarto del match
contro Cantù insieme all’amico Antonio Franzi, grandissimo esperto di basket,
memoria storica del basket varesino (foto). E ci siamo scambiati alcuni pareri.
Il Campionato è di grande equilibrio, nessuna squadra materasso, dovremo tenere
d’occhio Pesaro, Cremona, Cantù, Pistoia…poi un altro bel gruppetto
vicino..insomma, a parte Milano, Reggio Emilia, Avellino, Venezia e Caserta,
bastano un paio di vittorie e si sale… quindi ci sarà da soffrire ad ogni
partita. L’importante è “essere vivi” (parola di Antonio), crederci e lottare…cosa
che ieri si è vista. Mancano un 2 (guardia tiratrice) e un 4 (ala forte),
mancano punti sicuri da fuori e uno sotto i tabelloni che aiuti il lungo, che
segni anche da sotto….Kangur e Johnson sono realmente una delusione, mezza
delusione è Anosike, gli altri vanno a corrente alternata. Maynor è certamente
in crescita, ora regge il campo per parecchi minuti, e se la mano viaggia segna
assai; Avramovic è la nostra scommessa, può essere determinante; Pelle dà
spettacolo ma segna quasi solo in schiacciata, e le stoppate sono determinanti
se danno la palla alla difesa., E’ tempo di nuovi acquisti? Lo si dovrà fare,
ma non è facile. Qualcuno ebbe a dire (non ricordo più chi) che per uno statunitense
venire a giocare in Italia e come per un calciatore italiano andare a giocare
in Uganda, è l’attestazione di una sconfitta, di un fallimento. E allora
avanti. Domenica prossima a Masnago arriva la Grissin Bon…e allora ci vorrà un
miracolo, un bel dono per Natale.
Forza
Varese!
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