sabato 3 dicembre 2016

Il galletto non ride



IL GALLETTO NON RIDE

Il galletto della Ojm certamente ora non ride, starnazza inquieto, vagando nel fondo della classifica. Ieri ho visto l’ultimo, deludente quarto del match contro Cantù insieme all’amico Antonio Franzi, grandissimo esperto di basket, memoria storica del basket varesino (foto). E ci siamo scambiati alcuni pareri. Il Campionato è di grande equilibrio, nessuna squadra materasso, dovremo tenere d’occhio Pesaro, Cremona, Cantù, Pistoia…poi un altro bel gruppetto vicino..insomma, a parte Milano, Reggio Emilia, Avellino, Venezia e Caserta, bastano un paio di vittorie e si sale… quindi ci sarà da soffrire ad ogni partita. L’importante è “essere vivi” (parola di Antonio), crederci e lottare…cosa che ieri si è vista. Mancano un 2 (guardia tiratrice) e un 4 (ala forte), mancano punti sicuri da fuori e uno sotto i tabelloni che aiuti il lungo, che segni anche da sotto….Kangur e Johnson sono realmente una delusione, mezza delusione è Anosike, gli altri vanno a corrente alternata. Maynor è certamente in crescita, ora regge il campo per parecchi minuti, e se la mano viaggia segna assai; Avramovic è la nostra scommessa, può essere determinante; Pelle dà spettacolo ma segna quasi solo in schiacciata, e le stoppate sono determinanti se danno la palla alla difesa., E’ tempo di nuovi acquisti? Lo si dovrà fare, ma non è facile. Qualcuno ebbe a dire (non ricordo più chi) che per uno statunitense venire a giocare in Italia e come per un calciatore italiano andare a giocare in Uganda, è l’attestazione di una sconfitta, di un fallimento. E allora avanti. Domenica prossima a Masnago arriva la Grissin Bon…e allora ci vorrà un miracolo, un bel dono per Natale.

Forza Varese!

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