giovedì 8 dicembre 2016

Pane al pane




Va di moda il video ad effetto, le prove più strane e ardite: uno si butta di là e l’altro vola di qua, quell’altro s’arrampica e un quarto sta in equilibrio per ore sopra una piscina di letame…milioni di visualizzazioni...e se c’è la morte in diretta, che goduria..miliardi di visualizzazioni! Diventa eroico un gesto inutile, che non serve neanche per sentito dire al bene dell’umanità. Si rischia tantissimo a che pro? Narcisismo con tracce di esibizionismo incosciente. Pensavo invece al rischio che corrono i nonni, intenti a curare i nipotini di pochi mesi o di pochi anni. E’ elevato, perché se il piccolo si fa male (non per colpa dei nonni) è già un dramma, ma se per disgrazia si ravvisa anche una responsabilità del curante, allora davvero è la fine. Ma provate voi a mettere un video di un nonno (nonna) che cura un nipote: 10 visualizzazioni, massimo 20. A chi interessa la normalità? La scala dei valori va alla rovescia, sarebbe ora di dare pane al pane, vino al vino: una pacca sulle spalle ai nonni, e un calcio nel culo ai videoeroi. 

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