sabato 17 dicembre 2016

Ma gli altri 99 giorni non rompete le palle


Quando uno arriva a 60 anni, cara grazia se ha ancora il fisico per fare un po’ di sport: corsette, giretti, partitelle..tutto in diminutivo. C’è da leccarsi i baffi. E invece segnalo due categorie di ‘sportivi’ più o meno sessantenni che non hanno il senso della realtà. Vi è chi, non potendo più ottenere le prestazioni giovanili, molla del tutto e sta silente e rancoroso, immobile e sempre meno atletico, rimpiangendo il bel tempo andato. Poi vi è chi, in una sorta di delirio di eterna giovinezza, pretende di stare ai livelli giovanili, sicché esagera, si rompe, prende medicine, fa sport sul dolore….nell’illusione di tornare a quei tempi, che ormai hanno fatto fagotto. Che piacere c’è a fare sport doloranti, acciaccati, striscianti, pur di non mollare? La volontà fa molto ma non tutto. E’ il corpo che detta le leggi, non il contrario. Il corpo lo si può piegare sino ad un certo punto: il corpo non dimentica e si vendica. A già, ma c’è la questione del giorno da leone e dei 100 da pecora, meglio l’uno che i molti altri….vabbè, e fatevi questo giorno da leoni, però non rompete le palle gli altri 99 giorni!

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