IN
MORTE DI ANGELO LURASCHI
A
ottant’anni la sua voce ha cessato di cantare: una voce possente,
riconoscibilissima. E’ morto Angelo Luraschi, presenza storica del Gruppo Folk
Bosino, voce solista nei duetti uomo-donna, sorriso e tanta voglia di vivere.
Un giorno, anni fa, quando iniziai a seguire le vicende del Gruppo, si avvicinò
e mi confidò di aver lavorato per anni con mio zio Mario Ravasi. Probabilmente si
erano conosciuti proprio nel Gruppo, visto che lo zio Mario suonò la fisarmonica
agli esordi dei Canterini bosini, in festa in questo 2017 per i 90 anni di
vita. Era commosso Angelo, per il ricordo che aveva di mio zio (lì in ditta lo
chiamavano Dodoi) e per indole: uomo all’apparenza tagliato con il falcetto, ma
in realtà dall’animo gentile, quasi fanciullesco. In verità l’ho conosciuto
poco per dare giudizi precisi, ma non si dice forse che la prima impressione è
quella che conta? Da anni non lo vedevo col Gruppo, assente anche alla festa
dei novant’anni. Ecco spiegato il motivo.
Una
voce in meno: e che voce!
Ciao, Angelo.
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