lunedì 19 giugno 2017

Sostanza, non chiacchiere



Stamani stavo scendendo a piedi lungo la rizzàda della Madonna del Monte, dopo essere salito con gli skiroll. Un gruppo di volontari stava tagliando l’erba lungo la via sacra. Ho notato una novità, la presenza di alcuni giovani di colore. Giunto non lontano dalla ‘panchina del tramonto’, ecco l’incontro con un mio amico, uno dei più attivi Amici del S.Monte, organizzatore di quella pulizia estiva e di molto altro. Naturalmente, come sua abitudine, mi ha fatto la ramanzina. Non mi posso salvare da lui. O perché salgo in mountain-bike, o perché uso gli skiroll che sono pericolosi e ingombrano troppo la pubblica via, oppure (come nel caso di stamani) perché sfrutto il Sacro Monte ma non collaboro al suo mantenimento (“Perché un po’ delle tue energie non le impieghi anche per darci una mano?”). Chissà che parere avrà, circa la cronoscalata Vidoletti-S.Monte (foto). Stamani l’amico è stato piuttosto insistente, ha persino messo in relazione il mio cognome col fatto che gli Zanzi sono dei 'notabili', non si abbassano a questi lavoretti. “Bisogna essere umili operai nella vigna del Signore” ha aggiunto. Mi ha poi fatto notare la presenza di questi ragazzi di colore, immigrati extracomunitari da lui coinvolti: “Sostanza, non chiacchiere…” ha quindi concluso. Ho ammirazione per lui e per i volontari, attori di un’opera così meritoria. E non scherzo. Con un po’ di buona volontà, potrei usare parte del mio tempo libero per dare una mano: il guaio è che la mia volontà è cattiva. Se ho tempo libero preferisco fare sport, oppure scrivere una poesia, un racconto, scattare una foto ispirato dalla nostra Sacra Montagna. So però che sono chiacchiere e non sostanza.

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