venerdì 23 giugno 2017

Sport per la salute - 8



Introduco qui il capitoletto dedicato alla respirazione, che vale per ogni tipo di attività che descriverò. Più aumenta l’intensità della prestazione, più la respirazione diventa fondamentale. Viene spesso trascurata anche dagli allenatori, qualcuno addirittura pensa ancora che si debba inspirare col naso ed espirare con la bocca, antica lezione oggi superata. E’ essenziale introdurre correttamente l’aria necessaria, e successivamente buttarla fuori. E ciò va fatto a ritmo con il movimento delle gambe o delle braccia. Non è affatto facile per un neòfita. E ci si allena soprattutto nel cammino, dove il ritmo è più lento. L’inspirazione io la chiama ‘di gola’, l’espirazione ‘di bocca-labbra’, ma sempre e comunque con la bocca (e il naso, naturalmente), a meno che lo sforzo sia davvero poco intenso e ci si trovi in ambiente particolarmente inquinato. E la respirazione si deve 'sentire': io faccio l’esempio del treno a vapore. C’è chi si vergogna di far sentire la ‘sonorità’ della propria respirazione, quasi fosse il segno che uno è alla frutta. Ma quando mai? Uno è al limite quando è paonazzo o pallido, con la respirazione fuori controllo e il cuore folle, sopra le 160/170 pulsazioni (non sto parlando di atleti).


8-continua

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