BOTTE
di carlozanzi
Oggi,
mezzatinta che sono,
il
piacere sussurra, educato;
non
sbrodola, non si sporca le mani.
Cammino
lento, centèllino lo sforzo,
cerco,
nella nebbia, l’uscita,
decoroso
inchino, dignitoso saluto.
Urlo
in silenzio
al
verso della casa che trema.
Annego
nell’alluvione di lacrime.
Baci
di donna forano la botte,
liberando
la fuga degli anni.
Sul
fondo un bicchiere di giovane gioia.
23
giugno 2017
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