giovedì 29 giugno 2017

Sport per la salute - 17



Due parole le spendo per il nuoto in acque libere, ai laghi o al mare. Il luogo ideale per allenarsi è la piscina, ma quando si è in grado di nuotare di fila per 20/30/40 vasche, allora si può nuotare in acque libere. L’ideale è avere le fortuna che hanno i varesini, cioè il lago di Monate (foto): piccolo, acque calme, panorama super. E’ questo il luogo ideale. Già il lago Maggiore è meno invitante. Al mare è ancora peggio. Prima regola: mai affrontare una traversata da soli, senza una barca d’appoggio. Se si è soli, bisogna costeggiare la riva, e anche in questo caso bisogna sempre avere la boa attaccata dietro. Un malore è sempre possibile, e si può annegare in un metro d’acqua, quindi massima prudenza. Non sto qui a spendere parole circa l’importanza di non entrare in acqua subito dopo mangiato, aspettare almeno tre ore. Soprattutto chi come me soffre il freddo, si procuri una muta da triathlon, che oltre a favorire il galleggiamento ripara dal freddo. Questo per chi ha intenzione di nuotare tante volte in acque libere, se no non vale la pena affrontare quella spesa. Certo è che quando uno acquista sicurezza nel nuoto, nuotare in un lago tipo quello di Monate è davvero gratificante. Chi l’ha provato non può non darmi ragione.

17-continua 

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