sabato 26 marzo 2016

La mia scrittura - 81



Venerdì 19 settembre 2008, alle ore 21, a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di ciclismo varesini, si tenne la presentazione del mio racconto lungo ‘Cicale al carbonio’. Una serata partita male, finita peggio ma, fra l’inizio e la fine, anche interessante e gradevole. La organizzai all’ex Liceo Musicale di Villa Mirabello, la sola sala rimasta disponibile data la quantità di eventi messi in cantiere in quel settembre memorabile per la mia città. Tanto per cominciare non si trovavano le chiavi, non si trovava chi potesse recuperarne una copia, venne chiamato, dopo lunga attesa, un fabbro che scardinò la porta. Mio fratello Marco, che doveva preparare la strumentazione per il momento musicale, ci rimase male perché non c’era più il tempo, e non ricordo bene, probabilmente andò solo musica su cd. Ad aiutarmi, intorno al tavolo dei relatori, chiamai l’amica e collega (nonché ciclista, grande scalatrice) Mariangela Algisi; con lei i giornalisti Michele Mancino e Riccardo Prando. La grafica del libro venne curata da mia figlia Valentina. La sala era semipiena, perché amo vedere il bicchiere mezzo pieno. Il finale fu inglorioso perché alcuni amici (fra i quali Giulio Clerici, medico ufficiale dei Mondiali, e Mariano Lazzati) nonostante il mio avvertimento avevano lasciato l’auto nel posteggio interno dei Giardini, quindi alla fine della serata trovarono il cancello chiuso, girarono a lungo per trovare una via d’uscita, che recuperarono solo a tarda notte. Durante la settimana dei Mondiali, che seguii costantemente da giornalista, mi premurai di consegnare personalmente una copia del mio racconto ciclistico a Davide Cassani e Auro Bulbarelli, noti giornalisti Rai, che lo ricevettero come si riceve una pubblicità di un Supermarket: però posarono con me.   

81-continua

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