lunedì 21 marzo 2016

La mia scrittura - 71



E l’intensità dei miei ultimi anni, fra lavoro, famiglia, scrittura, sport e tant’altro, mi conducono verso un periodo di sofferenza, che si rivela nell’estate del 2005. E sarà allora proprio la scrittura uno degli elementi che verrà ad aiutarmi, una scrittura come cura, medicina, spazio di protesta, di descrizione accurata della mia interiorità e dei miei nuovi stati d’animo, di introspezione, scrittura come preghiera. Scriverò molto in quei mesi, una scrittura privata, raccolta poi in due piccoli libri, ‘Un’ombra di luce’ e ‘Diario’, libri che forse resteranno sempre privati, o forse no, nella convinzione che la loro lettura potrebbe aiutare chi si troverà a vivere, o ha già vissuto, il mio stesso percorso.
Nel primo libro metto in copertina una foto della pista da fondo di Brinzio, perché lo sport mi aiutò molto, regalandomi ampi respiri, panorami vasti e un corpo capace di rispondere alle mie aspettative. Vi è poi una foto che ho scattato alla Prima Cappella in quel tempo, che ben descrive il titolo: l’ombra del dolore, che nasconde e allo stesso tempo rivela una nuova luce, la luce di Dio ma anche la luce di una vita che può cambiare.

71-continua




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