sabato 3 giugno 2017

Luciana e Rino


Ho ritrovato casualmente questo pezzetto, scritto per il quotidiano La Prealpina dieci anni fa. Lo ripropongo, perché mi piace unire nuovamente Luciana e Rino, morto in maggio, ormai prossimo ai cent'anni. 





(c.z.) La tradizionale festa di inizio attività del Consultorio familiare ‘La Casa’ di Varese, che si è svolta lo scorso sabato 27 ottobre, in questo 2007 s’è arricchita di una celebrazione di particolare significato. Don Pino Gamalero, il dottor Mombelli, i soci e i collaboratori dell’Istituto hanno testimoniato la loro riconoscenza verso i coniugi Pajetta, Luciana e Rino. Sposi da sessant’anni, ma non solo. Rino Pajetta, per oltre vent’anni presidente dell’Istituto geriatrico ‘Molina’ di viale Borri, ha compiuto in questo 2007 novant’anni, ed è ancora attivo nella vita varesina. Sua moglie Luciana è stata fra le fondatrici dell’Istituto ‘La Casa’, nato nel 1966 su sollecitazione lungimirante di Monsignor Enrico Manfredini (allora prevosto di Varese) e durato sino ad oggi grazie alla dedizione di varesini quali Luciana Pajetta. Che, quarant’anni dopo quel ‘battesimo’, è presenza attiva e propositiva all’interno del Consultorio di ispirazione cattolica. Durante la celebrazione eucaristica, don Pino Gamalero s’è fatto portavoce della riconoscenza di tutti gli operatori, ringraziando chi ha saputo dare testimonianza concreta, duratura, fedele alla verità dell’amore cristiano, alla solidità della famiglia fondata sul matrimonio. Fra i presenti, i coniugi Avanzini, Italico Rossotti e la moglie, ‘ragazzi’ dell’oratorio di San Vittore cresciuti negli anni Sessanta con Monsignor Manfredini, e da allora sempre vicini alla Chiesa varesina, e attivamente impegnati nella società. Inizia dunque un nuovo anno di attività del Consultorio, che in realtà –come ha ricordato il presidente Mombelli- non s’è mai fermato, a parte la settimana di ferragosto. Questo per garantire una vicinanza continua alla persona che vive un momento di sofferenza nella relazione familiare. Il Consultorio, che ha sede in via Crispi, ha di recente rinnovato la struttura, proprio per rispondere più adeguatamente alle richieste di aiuto che giungono quotidianamente alla segreteria, segno di un disagio che può trovare risposte adeguate nella Casa varesina.   

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