giovedì 1 giugno 2017

Nessuno mi conosce meglio



Quando ho qualche tristezza addosso preferisco il silenzio, la musica dei miei pensieri, la nenia delle preghiere, il muto incitamento all’ottimismo. Preferisco spazi ridotti, un angolo, una sedia, mobili e pareti a proteggermi, ma anche il cammino lento, in luoghi appropriati. In genere scelgo la compagnia di me stesso: nessuno mi conosce meglio. 

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