16 aprile 1972-Trofeo delle Regioni
Stiamo
sempre alla ginnastica artistica, perché agli inizi degli anni Settanta
raggiungerò le migliori prestazioni, tanto da immaginare per me un futuro non dico
da Olimpiade, naturalmente, ma più che dignitoso (sportivamente parlando). Nel
1970, in una gara a Legnano nel 2° grado allievi, otterrò la mia unica vittoria
in una gara individuale (e per giunta a pari merito con un altro atleta). Mi soffermerei
invece sul 1972. Come scuola sono in 5^ ginnasio e sono innamorato di un
biondina, mia compagna di classe, di nome Antonella, che un po’ mi distrae
dallo sport e dallo studio: come è giusto che sia. Ottengo comunque buoni risultati in
ginnastica, salgo rapidamente dal 3° al 4° grado allievi e vengo convocato
nella rappresentativa della Lombardia, in vista del Trofeo delle Regioni, che
si disputerà in aprile proprio a Varese. Una gara nazionale di tutto rispetto.
Allenamenti collegiali a Milano, allenati dal severo Della Valle, un romano
basso e pronto di battuta, e poi le
gare nella mia città. La rappresentativa lombarda è ospitata all’Albergo
Prealpi di Sant’Ambrogio (oggi sede di una scuola privata) e anch’io, che
potrei dormire a casa, vado in albergo con i miei compagni. In gara me la cavo
così così, l’emozione un po’ mi frega, settimo in classifica, la Lombardia è seconda, battuta
solo dalla Sardegna, dove milita un certo Zucca, fortissimo e molto elegante
sugli attrezzi. Vinco una medaglia d’oro di notevoli dimensioni, donata dal Comune di Luino
e destinata al primo atleta della provincia di Varese (cioè a me, visto che
sono l’unico atleta di questa provincia in gara!). In foto, la consegna della
medaglia d’oro, da parte di Pierino Sottocasa, ex ginnasta della nazionale.
18-continua
Nessun commento:
Posta un commento