ph carlozanzi
Chi non conosce lo scultore Paolo Borghi, ha la possibilità di incontrare la sua opera in Galleria Ghiggini (via Albuzzi, Varese) sino al 30 aprile. E' un incontro delicato e piacevole, come delicata è la scultura di Borghi, nato a Como nel 1942, residente a Malnate. Scultore di livello internazionale, autore soprattutto di grandi opere, collocate qua e là nel mondo, Borghi impara l'arte dal padre, orafo assai quotato. Apprende l'arte di manipolare la materia, ogni tipo di materia (dai metalli preziosi al marmo al bronzo al legno...), si fa apprezzare e conoscere per la sua originalità. Raramente si dedicata a mostre e propone lavori di piccole dimensioni, ma quando lo fa (come è il caso in questo mese di aprile), davvero sorprende. Il corpo di donna al centro dei suoi interessi, almeno stando a ciò che si vede da Ghiggini. Una mostra che merita, con un ricco catalogo (curato da Eileen Ghiggini). Ieri pomeriggio un incontro con l'autore, coordinato dallo scrittore Mario Chiodetti.
Complimenti a Paolo Borghi e ai Ghiggini (Eileen ed Emilio), che stanno preparando la nuova edizione di Ghiggini Arte Giovani.
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