Il
22 luglio mi sono concesso una giornata di riposo. Ma per non perdere la gamba
(come dicono i corridori), al mattino sono salito al Passo Gardena, al
pomeriggio al Sella e al Pordoi, una quarantina di km di salita. E siamo al 23
luglio, la giornata che amo definire ‘dei quattro passi’. Partenza alle 6.45
dal Wolkenstein, alle 8 sono al Passo Sella: un meteo super, la Marmolada (vedi
foto) tutta per me. Picchiata su Canazei, alle 10.20 sono al Passo di Costalunga.
Lungo la stretta Val d’Ega arrivo a Bolzano alle 11.30. Un panino e via, verso
il Passo Mendola, che raggiungo alle 14.20. Caldo torrido, una gran sete e una
meta ancora lontana. Alle 16 sono a Malè e poi via, verso l’ultimo passo, il
Tonale, che raggiungo alle 18.45. Alle 19.15 busso alla porta della Pensione il
Cervo di Ponte di Legno. Sono cotto. 183 km, di cui 71 di salita. Posso citare
con chiarezza anche le ore perché ho tenuto, sulla mia agenda verde con
lucchetto, un minuzioso diario, che oggi mi torna utile in questa breve
ricostruzione. Sono contento, ma è tempo che torni a casa. Un po’ di nostalgia
c’è. Decido di partire molto presto la mattina dopo, per arrivare in giornata a
Varese.
31-continua
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