domenica 3 aprile 2016

La mia scrittura - 100 fine


Prospettive future? A parte il romanzo da finire, non so. Augurarsi altri trent’anni di scrittura sarebbe eccessivo, una pretesa esagerata…viviamo giorno dopo giorno. Soprattutto VIVIAMO. La mia è certamente una scrittura di invenzione, ma molto radicata nella realtà: non è fantasy, non è fantascienza, non amo i gialli, le mie non sono trame che nascono dai libri, non sono alla ricerca soprattutto della forma originale, innovativa. Quindi l’impegno, la speranza, il desiderio è di vivere..sarebbe bello VOLARE, come direbbe Mock, ma quello resta un sogno. Ha scritto un autore (non ricordo chi): “Non è difficile scrivere poesie, è difficile vivere.”

Chiudo quindi queste pagine, che ho compilato soprattutto per me. Avevo bisogno di fare un po’ di ordine, di appuntare qualche data, qualche evento e soprattutto qualche emozione. La memoria, lentamente ma inesorabilmente, se ne va. Ciò che oggi ricordo potrebbe essere nebbia domani. Meglio scrivere. Ecco un altro vantaggio della scrittura. Spero di non chiudere qui l’avventura. Ma anche se ciò capitasse, potrei comunque dire, parafrasando Piero Chiara: “….Poi, senza che avessi fatto nulla per meritarmelo, a trent’anni è venuto questo dono dello scrivere, e questo successo, quale che sia. Di più sarebbe stupido pretendere…”   

100-fine

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