Non
ricordo se la vacanza estiva della Comunità Shalom del 1972, in Val Gardena
(foto), per la prima volta ragazzi e ragazze insieme al Wolkenstein, me la
pagarono i miei o se dovetti fare qualche lavoretto estivo per meritarla,
ricordo che ci andai con più entusiasmo rispetto a quella a Rapallo, anche se l’ideale
comunitario proposto da don Angelo Morelli era ancora una parola piuttosto
astratta per me, preso dalle prime cotte e dalla passione sportiva. Ricordo
invece con più particolari l’estate del 1973, iniziata molto male, cioè con l’esame
di greco a settembre, meritato in prima liceo. Fu un duro colpo, una bella
botta alla mia autostima, uno spazio di riflessione e di revisione della mia adolescenza.
Niente vacanze in Val Gardena ma vacanze familiari in montagna, in Val Veny.
Nelle foto di quelle vacanze compaio sempre con il viso tirato, in piena crisi
adolescenziale, malinconico per natura e per necessità, visto lo studio che mi
attendeva a casa (foto). In un certo senso avvenne ciò che era capitato dieci anni
prima, con il passaggio fra la prima e la seconda elementare e la mia trasformazione
da un bimbo monello ad un bravo ragazzino, obbediente e studioso. Là la goccia
era stata una marachella combinata alla maestra di prima elementare, Buizza,
punita con violenza da mio padre, qua un esame a settembre ‘ingiustamente’
appioppato (era il solo esame e avevo il 5 e mezzo di media!). Passai l’esame
con un misero 6 ma la seconda e la terza liceo contribuirono al mio riscatto,
che completai con un brillante 48/60 alla maturità, quarto della classe.
10-continua
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