Scuola
materna all’Asilo Veratti di via Como,
ricordo le suore, in particolare suor Adele, ma sono ricordi velati dal
tempo, quasi nulli. Alle elementari ‘Cairoli’ ho in mente che ogni tanto veniva
il sacerdote per l’ora di religione. Mi pare di ricordare don Umberto Zerbi,
forse persino don Angelo Morelli quando ero in quinta elementare, ma potrei
sbagliarmi. Ho ricordi maggiori per quanto riguarda l’oratorio ‘Molina’ di
Biumo Inferiore. Ci misi piede all’età di 5/6 anni, e da allora quel luogo ha
segnato profondamente la mia vita, e quindi anche il mio Dio. Sono un ‘fiö d’uratòri’,
con tutti i pregi e i difetti di questa connotazione. Credo di poter dire che questa
esperienza oratoriana abbia rinforzato il mio vissuto religioso, sino a
rendermi ‘inevitabilmente cristiano’ o forse meglio ‘irrimediabilmente legato
alla trascendenza’. I miei genitori andavano a Messa, erano cattolici
praticanti ma certamente non bigotti e comunque troppo presi da una famiglia
esuberante per poter mettersi al servizio della Chiesa cattolica. Decisero che
sarebbe stato opportuno mandarci all’oratorio, credo un po’ per respirare, almeno
la domenica, un po’ perché convinti della bontà dell’ambiente. E così le mie
domeniche, salvo eccezioni, erano lì, all’oratorio di Biumo, e spesso anche i
pomeriggi feriali. Ero lì in estate, a parte il mese in colonia, ai monti o al
mare. Nella foto siamo a metà anni Sessanta, domenica pomeriggio con don Vincenzo Cavenago e i suoi fiò d'uratòri da Biùmm da Sòta. Naturalmente ci sono anch'io: chi mi trova è bravo.
3-continua
Ho trovato Ezio lassù in alto ma tu...?
RispondiEliminaHo trovato Ezio lassù in alto ma tu...?
RispondiEliminacaro ric, ezio non era ancora nato...era un neonato..io sono prima fila in basso, a destra, dietro a guido e a mock!
RispondiElimina