Al
mare, a Pineto degli Abruzzi, in quell’estate del 2001 così ricca di eventi
sportivi per la mia ‘carriera’ (?!), continuai con bici e nuoto. In autunno
cominciai a pensare ad un nuovo triathlon. Ancora un Olimpico? Sinceramente
volevo cimentarmi su una distanza maggiore. L’Ironman era fuori dalla mia
portata. Lì bisognava nuotare per 3.800 metri, pedalare per 180 Km e finire il
tutto con la maratona (km 42,195 di corsa). Avendo provato la maratona, non
comprendevo come fosse possibile riuscire a portare a termine un Ironman. Ma
sapevo dell’esistenza anche del triathlon medio, una via di mezzo fra un
Olimpico e un Ironman. Se ne svolgeva uno sul lago di Mergozzo, nemmeno troppo
distante da Varese. Forse in quello
avrei potuto cimentarmi. Ma c’era soprattutto il nuoto da migliorare. Così
continuai con Monate e poi nella bella piscina del Palaghiaccio di Varese
(foto). Aumentai le distanze: dai 1500 metri (60 vasche) passai ai 2000 metri
(80 vasche) e poi ai 2.500 metri (100 vasche), tutte in stile senza fermarmi
mai. E devo dire che miglioravo, sempre tenuto conto dei miei limiti nel nuoto.
Percorrevo i 2500 metri mediamente in 63’. Conclusi la stagione sportiva 2001
con km 1814 di corsa, km 4798 di bici, km 106 di nuoto e km 87 di sci nordico,
per un totale di km 6805.
72-continua
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