lunedì 16 maggio 2016

Il mio sport - 86




Il mio 2010 sportivo iniziò, il primo gennaio, come era finito, cioè con le nevi del Brinzio, una bella sciata di una quindicina di km. E così fu per tutto gennaio. E arrivò, il 31 gennaio, il tempo della 9^ Brinziobianca. Nei giorni precedenti la gara mi sentivo in forma, così chiesi all’amico Pippo Gazzotti, grande tecnico di fondo, se avesse da prestarmi sci e scarponi, e lui mi accontentò, con un paio di Fischer da professionista, identici a quelli di Ric. La domenica della gara avevo un lieve mal di schiena, ma non potevo non partire. E partii. La neve era ottima, gli sci volavano. Ma volai anch’io alla prima salita. Nelle fasi concitate dei primi minuti, quando il gruppo non è ancora allungato, si è ad alto rischio di caduta. Presi una culata clamorosa, ma soprattutto appoggiando il braccio destro sentii una stilettata alla spalla. Ero sul punto di ritirarmi, ma presi coraggio e ripartii, molto deluso. Superato lo choc, tornai voglioso di gareggiare, il dolore era limitato. Ad un certo punto notati che Ric non era lontanissimo, quindi accelerai. Nell’ultimo giro diedi tutto, Ric si avvicinava, si avvicinava…sentivo l’affanno del pirata del Brinzio, che aveva notato la mia rimonta…che non si completò. Arrivai 36°, con un ottimo 51’12”, Riccardo Prando 32°: un solo minuto ci separava! Eccoci in foto dopo il traguardo, con l’amico Umberto Palmiero. Gareggiò quel giorno anche il mio amico e collega Enrico Piazza, eccelso sciatore, che come me cadde alla partenza. Concluse la gara al 25° posto, con un ottimo 46’39”. La mattina dopo eravamo entrambi acciaccati, ma presenti sul posto di lavoro. Il dolore alla spalla mi durò a lungo, ma fui ripagato dalla soddisfazione della mia migliore Brinziobianca (sino ad oggi, naturalmente!). Per il resto quell’annata 2010 non mi regalò altre soddisfazioni agonistiche, ma tanta attività all’aria aperta, fra corsa, bici, nuoto a Monate, ski-roll e anche tante passeggiate in montagna, sulle nostre Alpi. Conclusi l’anno, il 31 dicembre, con una salita al Sacro Monte con gli ski-roll, la mia nuova passione.

86-continua 

3 commenti:

  1. Bravo Carlo. Importante e ricordare alla storia che hai fatto la gara della vita... ma che lo stesso sei arrivato dietro me. Ah se avessi qualche chilo in meno!

    RispondiElimina
  2. Bravo Carlo. Importante e ricordare alla storia che hai fatto la gara della vita... ma che lo stesso sei arrivato dietro me. Ah se avessi qualche chilo in meno!

    RispondiElimina
  3. caro ric, è vero...in quel caso ho dato tutto, soprattutto dopo aver notato che non eri così distante....ah, se non fossi caduto!!!!! ma verranno altre brinziobianche, caro pirata..ti conviene curare la preparazione fisica...non dare per scontata la tua vittoria.....il 'vecchietto' non molla!!!!!

    RispondiElimina