Termina
qui, dopo 100 puntate, la cronaca dei miei primi 60 anni di sport. Lo so bene
che sono un privilegiato: ho il tempo per praticare un’ora di sport al giorno,
ho la salute per farlo. La salute in parte è data dai geni, ma in parte è
regalata anche dallo sport, che senza dubbio, in tutti questi anni, ha
contribuito a conservarla. So bene che dovrò pagare un prezzo per i miei 60
anni di sport: tutto ha un costo. Ho cercato, soprattutto in questi ultimi
dieci anni, di centellinare lo sforzo, di evitare ridicole gare verso una
giovinezza impossibile, ho cercato di piegarmi alle esigenze del mio corpo e
non di piegare il mio corpo alle mie manie, ma con tutto ciò soprattutto le
articolazioni mi chiederanno il conto. Ma intanto vado, tranquillo, senza
stress, con piccoli obiettivi annuali, soprattutto frutto della ripetizione del
gesto, perché a sessant’anni altro non si può chiedere. Vado nella natura,
grazie alle mie Prealpi, sempre per le stesse strade. Ma se uno è felice,
perché mai dovrebbe cambiare, alla ricerca del nuovo?
100-fine
Grazie Carlo. So quanto il portante sia il connubio sport natura.
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