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degli anni del Liceo, torno al 1970 e a don Angelo Morelli, giovane coadiutore
all’oratorio ‘Molina’ di Biumo Inferiore. A tre anni dal suo arrivo, dopo tre
anni di studio del territorio e di analisi delle caratteristiche del curato,
don Felice Guglielmetti, (noto nella zona per le sue simpatie verso il preconcilio e la rigidità dogmatica) don Angelo decise di fondare una comunità giovanile,
unendo per questa esperienza –attenzione alla esagerazione!- ragazzi e ragazze,
per solito divise nei due oratori. Maschi e femmine avrebbero avuto qualche momento
insieme canonico e programmato: un incontro formativo la settimana, la domenica
pomeriggio, una messa comune, le vacanze estive e qualche uscita. E così,
proprio nel 1970, nacque la Comunità Shalom. Per la verità le prime due vacanze
estive, quella del 1970 a Brigels e quella del 1971 a Rapallo, furono per soli
maschi, e bisognerà attendere sino al 1972, in Val Gardena, per trovare ragazzi
e ragazze insieme. Si entrava in Comunità, se non erro, in prima superiore, ma
i primi anni io non frequentai più di tanto, perché la sera della riunione
avevo l’allenamento in palestra alla Varesina. Ricordo che il mio caro amico
Gigi Alberti, la mattina successiva all’incontro, andando insieme a scuola mi faceva una breve sintesi di ciò
che aveva detto il don, e ancora lo ringrazio quella sua dimostrazione di
amicizia. Io non frequentavo più di tanto ma c’era mio fratello Guido che era
infervorato in quegli anni, andò a Brigels, mi fu di esempio. Nel 1971 andai in
vacanza a Rapallo (foto), su insistenza soprattutto di mia madre, che aveva probabilmente
intuito una mia propensione alla chiusura. Di quella vacanza ricordo la
ridicola spiaggetta di sassi, la faticaccia per salire all’alberghetto sulla
collina, ma ricordo soprattutto i gustosissimi spaghetti al pesto; sono però
convinto che quella vacanza abbia contribuito a non farmi allontanare da quell’ambiente,
in anni cruciali per me.
9-continua
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