mercoledì 25 maggio 2016

Il mio Dio - 6




Religiosamente parlando, gli anni delle scuole medie, cioè dal 1967 al 1970, non hanno molto da segnalare. Nemmeno ricordo il nome dei prof di religione, il che la dice lunga, sul carisma di quei sacerdoti ma soprattutto sulla mia ‘evoluzione’. Stando alla memoria del mia amico Dino Lorefice, un anno ci capitò un certo don Sangalli, parroco a Lissago e paesi limitrofi. In verità continuo con l’oratorio e con il catechismo domenicale, anche se in testa ho soprattutto lo sport e la pesca sportiva. Il chierichetto Carlo ha lasciato veste e cotta.  Ricordo quel catechismo. Alle 14.30 tutti in cortile, vicino alle scale che portavano alle aule di catechismo, divisi per classi d’età. Mezz’ora di dottrina e poi alle 15 in chiesa per la Compieta di don Felice Guglielmetti, il curato di Biumo Inferiore. Già più volte ho scritto (anche in forma narrativa) di quella Compieta meridiana, nel buio dell’antica parrocchiale, fra profumi d’incenso e parole italiano-latine, aneddoti che ci regalavano il buonumore, minacce di castighi divini, richiami alla sobrietà del corpo e alla vigilanza dell’anima. E proprio in quegli anni le mie prime disobbedienze, i primi scioperi verso Dio. Alle 15, dopo catechismo, attraversando la via, anziché prendere la via stretta della salvezza, io con altri inadempienti a volte preferivamo la via larga della ‘perdizione’, che voleva dire il bus verso lo stadio ‘Ossola’ (Varese calcio) e il Palazzetto Lino Oldrini (la grande Ignis di basket).  

6-continua

3 commenti:

  1. Poi, a quale età hai messo da parte le inadempienze nonché la 'strada della perdizione' e sei rientrato nei 'ranghi'??

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  2. un po' di pazienza e lo saprai, cara maria

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  3. un po' di pazienza e lo saprai, cara maria

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