Religiosamente
parlando, gli anni delle scuole medie, cioè dal 1967 al 1970, non hanno molto da
segnalare. Nemmeno ricordo il nome dei prof di religione, il che la dice lunga,
sul carisma di quei sacerdoti ma soprattutto sulla mia ‘evoluzione’. Stando
alla memoria del mia amico Dino Lorefice, un anno ci capitò un certo don Sangalli,
parroco a Lissago e paesi limitrofi. In verità continuo con l’oratorio e con il
catechismo domenicale, anche se in testa ho soprattutto lo sport e la pesca
sportiva. Il chierichetto Carlo ha lasciato veste e cotta. Ricordo quel catechismo. Alle 14.30 tutti in
cortile, vicino alle scale che portavano alle aule di catechismo, divisi per
classi d’età. Mezz’ora di dottrina e poi alle 15 in chiesa per la Compieta di
don Felice Guglielmetti, il curato di Biumo Inferiore. Già più volte ho scritto
(anche in forma narrativa) di quella Compieta meridiana, nel buio dell’antica
parrocchiale, fra profumi d’incenso e parole italiano-latine, aneddoti che ci
regalavano il buonumore, minacce di castighi divini, richiami alla sobrietà del
corpo e alla vigilanza dell’anima. E proprio in quegli anni le mie prime
disobbedienze, i primi scioperi verso Dio. Alle 15, dopo catechismo,
attraversando la via, anziché prendere la via stretta della salvezza, io con altri
inadempienti a volte preferivamo la via larga della ‘perdizione’, che voleva
dire il bus verso lo stadio ‘Ossola’ (Varese calcio) e il Palazzetto Lino
Oldrini (la grande Ignis di basket).
6-continua
Poi, a quale età hai messo da parte le inadempienze nonché la 'strada della perdizione' e sei rientrato nei 'ranghi'??
RispondiEliminaun po' di pazienza e lo saprai, cara maria
RispondiEliminaun po' di pazienza e lo saprai, cara maria
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