Don
Angelo Morelli –bisogna riconoscerlo- credeva molto nella ‘sua’ comunità Shalom
e ci metteva ogni energia per animarla, soprattutto sotto il profilo
spirituale. A qualche anno dalla sua nascita, dopo la metà degli anni Settanta,
don Angelo pensò di far nascere il cosiddetto Gruppo Voti, un gruppo ristretto
che avrebbe preso ancor più sul serio quell’avventura ecclesiale, facendo un voto
speciale ogni mese. Data la mia crescente passione verso la Shalom, entrai
presto anche in questo gruppo. Ancora ricordo molto bene la formula che si
recitava, nell’incontro che si teneva di solito la domenica mattina, dopo la
messa della nove al Lazzaretto: ‘Io…..faccio voto per questo mese della mia
purezza e del servizio all’oratorio e alla comunità, ad onore della Santissima
Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Maria Santissima e San Celso, patrono
dell’oratorio, mi aiutino a mantenere questi santi propositi. Amen.’
Devo
ammettere che ripetere oggi questa formula, a distanza di tanti anni, stante la
mia attuale condizione spirituale, mi fa un certo effetto, che non saprei bene
come definire. Per certo allora vivevo questo momento con grande intensità, ci
credevo, l’autorità aveva un peso considerevole nelle mie scelte.
La
foto risale alle vacanze invernali a Livo, nel 1976. In quegli anni nacque il Gruppo
Voti Shalom. Non avevo alcun dubbio su Dio, il mio impegno, il mio servizio mi
costava fatica (era sempre una lotta contro il desiderio di ‘divertirmi’) ma
insieme mi gratificava. Capivo che don Angelo e gli amici apprezzavano la mia
crescente dedizione a quell’ideale cristiano.
16-continua
Nessun commento:
Posta un commento