Iniziai
la stagione sportiva 2001 con la speranza di riuscire a vivere la mia prima
gara di triathlon. Ma nel frattempo era cominciata anche la gradita scoperta di
Brinzio, paradiso dei fondisti varesini. Brinzio, un paesino a pochi chilometri
da casa mia, che neppure conoscevo. In verità mio padre Mario, a metà degli
anni Ottanta, appena raggiunta l’età pensionabile, aveva vissuto una breve
stagione di sci nordico (conclusasi con una rovinosa caduta a Bormio), e mi
raccontava di questa bella pista del Brinzio, che saliva sino alla Mottarossa,
ma allora ero preso dalla famiglia, dai figli, dalla scrittura, da tanto altro,
e non avevo fatto caso a quelle sue narrazioni entusiastiche. Ora però toccava
a me scoprire la bellezza del paesello e dello sci nordico. Il primo gennaio
2001 iniziai la stagione proprio con lo sci da fondo, ma dopo 16 km una caduta
mi obbligò a tornare a casa. Altre volte andai sulla pista innevata, ma mi
concentrai soprattutto sulla mia prima gara, un Duathlon in programma a marzo
proprio a Somma Lombardo. Domenica 11 marzo 2001 eccomi alla partenza della mia
prima gara di triathlon, tesserato Pro Patria Milano Triathlon: 6km di corsa +
20 km di mtb + altri 3 km di corsa, distanza che coprii in 1 ora, 28’ e 12”.
Arrivai 46° su 80 e lo giudicai un buon risultato, calcolando che non ero più
un ragazzino: 45 anni. Ricordo che il cielo era sereno ma c’era fango lungo il
tracciato, e arrivai malconcio, come si nota dalla foto. Stanco ma –come scrivevo
anche sui temi delle elementari – felice per aver realizzato un piccolo sogno. Ma
il vero triathlon, quello con il nuoto, non era ancora arrivato.
68-continua
Nessun commento:
Posta un commento