martedì 23 febbraio 2016

La mia scrittura - 36




Per quindici anni, dal 1984 al 1999, ho mantenuto un dialogo costante, scritto, con mamma Ines, riportato in tre libretti, stampati in poche copie, solo per i miei familiari. Nel primo, che ho intitolato ‘Da quel balcone’, dialoghi 1984-1999 ho voluto pubblicare la foto del nostro balcone in via Ugo Foscolo (il balcone più piccolo, in alto), la nostra abitazione dal 1956 al 1961.  
Come introduzione al primo libretto, il 7 dicembre 1990, scrivevo queste note, che credo riassumano bene il senso di questa mia scrittura privata:
“Ho scritto e scrivo questo dialogo con mamma Ines perché il legame non si sfilacci, mortificato dalla dimenticanza e dagli ‘affari’, che elidono ricordi ed emozioni. Pochi pensieri, sovente ripetuti, con temi ricorrenti e, più sollecito di altri, l’incontro con la morte, obbligato e misterioso, drammatico e volto alla speranza. Non potrebbe essere altrimenti perché mamma Ines è morta, sei anni or sono. Apro queste pagine  a mio padre, ai miei fratelli, ai parenti più intimi, sperando che possano contribuire a riabbracciarla. Condividiamo una comune lacerazione e la medesima attesa di quell’Incontro.”     


36-continua

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