PRIMA
LUCE
di carlozanzi
Avvolto
dalla tua prima luce
dormi
in una culla di latte,
vegliato
dall’amico di plastica
e
da un guardingo pelouche.
Mentre
respiri la tua prima aria,
la
coperta della nonna color panna
è
onda rassicurante e lenta,
accarezzata
dal tuo debole soffio.
Nei
sobbalzi dei primi spaventi,
mani
e tremiti cercano il cielo,
occhi
sigillati e sospiri,
uno
sbadiglio a forma di O.
E’
veloce il ritorno alla quiete.
Il
sogno molesto si sfarina,
sorrisi
voluti e non voluti
si
amano nella sala della vita.
12
febbraio 2016
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