ph silvia d'ambrosio
Probabilmente qualche lettore del mio blog si sarà chiesto: ma questo che fa? Scrive la storia del suo cammino letterario, pur non avendo prodotto niente di ragguardevole? Oppure: non ha ancora sessant'anni (in verità mi mancano pochi mesi), anziché perdere tempo nella rivisitazione del passato, perché non darsi da fare per scrivere qualcosa di decente? Rispondo che in questa fase della mia vita, dopo trent'anni di scrittura (brutta o bella che sia) ho sentito il desiderio di fare un primo bilancio. Inoltre, come i miei amici sanno, l'acuto senso di precarietà che mi caratterizza mi 'obbliga' a simili opere di recupero della memoria.
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