ph carlozanzi
Dovevamo vincere, e volevamo vedere in campo il neoacquisto Chris Wright, 185 cm per 95 kg di potenza. Contro di noi un altro inquilino dei piani bassi della classifica. Dovevamo vincere. E allora via, si parte, subito con Wright in campo a fare da play, Wayns da guardia. Il nuovo play appare dinamico, sicuro, deciso a farsi notare, ma la mira è storta. Anche Wayns non fa faville, mentre fra gli azzurri scalda i motori un certo Ryan Boatright, 183 cm per 75 kg di peso, un 'tappo' mingherlino rispetto al resto della truppa. Comunque errori di qua e di là, si va al primo riposo 15-15. bene Kangur. Nel secondo quarto Varese gioca contro un solo uomo, il numero 11 Ryan, non marcabile, preciso dall'arco come un missile a media gittata, da noi benino Kangur e Faye, il resto è nebbia. Si va all'intervallo lungo 38-43 per gli ospiti. Nel 3° quarto non cambia la solfa, Davies è inguardabile poi si riprende e segna un po', Wright & Wayns non carburano, il fenomeno Boatright si riposa un po' in panca ma noi non ne approfittiamo, loro sono più precisi al tiro, prendono più rimbalzi, alla fine del terzo sono davanti 65-54...e verrebbe da dire: è finita. Non tanto per il punteggio, ma per ciò che si preannuncia, date le premesse. Si riattacca. Sul 59-69, a meno 7'30" dalla fine, succede qualcosa: loro sono gravati dai falli e devono un po' mollare, sbagliano qualche conclusione, perdono un po' di palloni, Kuksiks si sveglia e soprattutto Ferrero suona la carica. Varese, sorretta da un pubblico che torna a crederci, risale la china, sino al pareggio (71-71), il sorpasso (73-71), persino un bel 78-74 quando mancano un paio di minuti. A quel punto è un gioco di nervi e di fortuna...ma non dimentichiamoci del fenomeno in maglia azzurra. Ultimo minuto: siamo avanti 81-78 palla in mano, possiamo forse chiuderla, e qui (bisogna scriverlo) Wright è sfigato, un tiro ballonzola, sguscia fuori e loro segnano: 81-80. Palla nostra e trenta secondi davanti: time/out. Non so cosa si siamo detti intorno al coach biancorosso, fatto sta che si riprende e Wright tiene palla interminabili secondi, e si capisce che vuole chiuderla lui, finta, entrata, un (probabile) fallo non fischiato su di lui, la palla non entra, in pochi secondi la Trinacria è dall'altra parte e il mago fa la magia finale: 81-82. Giustamente i comapgni portano in trionfo Ryan Boatright, 31 punti, 33 di valutazione. Per noi il giro di campo è un de profundis.
Forza, Varese!
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