Primo
settembre 1939, la Germania invade la Polonia, inizia la Seconda Guerra
Mondiale. Scrive mia mamma Ines sul suo diario:
‘…Finite le elementari
iniziò la seconda guerra mondiale e i miei fratelli partirono militari; si
decise in famiglia di farmi proseguire una scuola di breve durata anche perché
cominciavo ad essere utile in casa…’
Bisogna
dire che nei primi tre decenni del Novecento gli affari in famiglia Ravasi
andavano bene, il negozio di calzolaio, dove lavoravano papà Battista e mamma
Angela, aveva permesso ai figli Ines, Bruno e Mario comunque di proseguire gli
studi oltre la quinta elementare, una carriera non a tutti concessa in quegli anni.
La crisi del ’29 deve aver coinvolto anche le attività commerciali di famiglia,
comunque nel ’39 le vicende economiche cominciano a complicarsi, complice la
guerra ma anche problemi di salute del capofamiglia. Si legge infatti sul
diario:
‘…Mio padre si ammalò
di prostatite e solo dopo cinque anni guarì, grazie ad un audace (allora!)
intervento chirurgico. Furono questi anni molto tristi per la mia famiglia! Mio
fratello Mario si sposò e a quattordici anni provai la gioia di avere una bella
nipotina…’
Eccola,
in foto, qualche anno dopo, diciamo inizi anni Cinquanta, la bella nipotina, e
cioè Graziella della Lella, con la zia Ines.
‘…Mio fratello Bruno,
dopo l’8 settembre del ’43, fuggì come tanti altri militari e non seppimo più
nulla di lui fino a guerra conclusa. Era finito in Sardegna!...’
Nel
1942, in piena guerra, mia mamma si diplomò (foto), avviamento professionale ad
indirizzo commerciale.
23-continua
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