domenica 12 marzo 2017

OJM Varese-Consultinvest Pesaro: 93-78



Finalmente, dopo mesi, la partita che vale un abbonamento è arrivata: contro Pesaro. Contro la nostra diretta avversaria per la salvezza: si doveva vincere, e si è vinto, ma non è stata una passeggiata. Del primo quarto scriverò poco: alte percentuali da una parte  e dall’altra, noi avanti e Pesaro ribatte colpo su colpo, 23-22. Il secondo quarto butta male per noi, le percentuali calano e soprattutto sul fronte avversario due personaggi cominciano a fare troppo la voce grossa, tanto da intimorirci: il lungo Jarrod Jones (foto) e il play Marcus Thornton. Il play fa girare la palla come un trottola, gli automatismi in attacco dei pesaresi ci confondono, Jones è preciso come la garanzia della morte: somma già 16 punti. Noi stiamo andando alla deriva, e se non ci fossero i 7 punti di fila di capitan Cavaliero e una bella tripletta di Ferrero, il passivo sarebbe devastante: 42-51. La vedo male. E invece no, Varese reagisce, difende coi denti, Anosike (foto) guadagna tiri liberi e li segna, Dom Johnson, dopo un buon inizio e molta nanna, si rianima, così reggiamo, colmiamo il divario e finiamo sotto solo perché a fil di sirena, come nel secondo quarto, il cappelluto Marcus piazza una tripla. Ci siamo. Possiamo giocarcela. Dom schiaccia e segna un bel triplozzo: 74-71. Poi Maynor, rientrato dopo un po’ di panca riposante, sbaglia due volte, perde palla, cerca subito il tiro quando bisognava attendere, costruire. Per fortuna troverà il modo di farsi perdonare. E per fortuna dall’altra parte Jones, già a 25 punti e 30 di valutazione, cilecca qualche colpo. Così manteniamo qualche punticino di vantaggio. Il PalA2A ci crede e fa un tifo indiavolato. Dopo una tripla di Gazzotti, ecco uno schiaccione di Eyenga: 85-76 a -2’. Poi abbiamo il Maynor show: due punti e  poi una tripla scacciacrisi. Infine, quando Pesaro è in lacrime e il pubblico in visibilio, arriva la tripla finale di Don, che sigla il 93-78 dell’epilogo. Che sommato alla sconfitta di Cremona, fa una gran soddisfazione. Nulla è detto, tutto è in discussione, la salvezza non è una garanzia, ma certo stasera si va a letto meno in ambascia.
Dopo la stravittoria della mia squadra calcistica del cuore, l’Inter (7 a 1 all’Atalanta) pensavo che il mio gaudio sportivo domenicale non potesse avere un seguito, e invece altra panna montata è arrivata dalla mia squadra di basket del cuore: dolcissima domenica.

Forza Varese!

                                                                                             ph carlozanzi

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