Finalmente,
dopo mesi, la partita che vale un abbonamento è arrivata: contro Pesaro. Contro
la nostra diretta avversaria per la salvezza: si doveva vincere, e si è vinto,
ma non è stata una passeggiata. Del primo quarto scriverò poco: alte
percentuali da una parte e dall’altra,
noi avanti e Pesaro ribatte colpo su colpo, 23-22. Il secondo quarto butta male
per noi, le percentuali calano e soprattutto sul fronte avversario due
personaggi cominciano a fare troppo la voce grossa, tanto da intimorirci: il
lungo Jarrod Jones (foto) e il play Marcus Thornton. Il play fa girare la palla
come un trottola, gli automatismi in attacco dei pesaresi ci confondono, Jones
è preciso come la garanzia della morte: somma già 16 punti. Noi stiamo andando
alla deriva, e se non ci fossero i 7 punti di fila di capitan Cavaliero e una
bella tripletta di Ferrero, il passivo sarebbe devastante: 42-51. La vedo male.
E invece no, Varese reagisce, difende coi denti, Anosike (foto) guadagna tiri liberi
e li segna, Dom Johnson, dopo un buon inizio e molta nanna, si rianima, così
reggiamo, colmiamo il divario e finiamo sotto solo perché a fil di sirena, come
nel secondo quarto, il cappelluto Marcus piazza una tripla. Ci siamo. Possiamo
giocarcela. Dom schiaccia e segna un bel triplozzo: 74-71. Poi Maynor,
rientrato dopo un po’ di panca riposante, sbaglia due volte, perde palla, cerca
subito il tiro quando bisognava attendere, costruire. Per fortuna troverà il
modo di farsi perdonare. E per fortuna dall’altra parte Jones, già a 25 punti e
30 di valutazione, cilecca qualche colpo. Così manteniamo qualche punticino di
vantaggio. Il PalA2A ci crede e fa un tifo indiavolato. Dopo una tripla di
Gazzotti, ecco uno schiaccione di Eyenga: 85-76 a -2’. Poi abbiamo il Maynor
show: due punti e poi una tripla
scacciacrisi. Infine, quando Pesaro è in lacrime e il pubblico in visibilio,
arriva la tripla finale di Don, che sigla il 93-78 dell’epilogo. Che sommato
alla sconfitta di Cremona, fa una gran soddisfazione. Nulla è detto, tutto è in
discussione, la salvezza non è una garanzia, ma certo stasera si va a letto
meno in ambascia.
Dopo
la stravittoria della mia squadra calcistica del cuore, l’Inter (7 a 1 all’Atalanta)
pensavo che il mio gaudio sportivo domenicale non potesse avere un seguito, e
invece altra panna montata è arrivata dalla mia squadra di basket del cuore:
dolcissima domenica.
Forza Varese!
Nessun commento:
Posta un commento