Naturalmente è ora interessante
sapere anche la versione di mia mamma. Letto di come descrisse il suo primo
incontro con il Mario, nel suo diario si tace degli altri incontri sporadici,
descritti da mio papà, sino a questa annotazione:
‘…Avevo 23
anni (quindi siamo nel 1951 ndr) quando,
inaspettatamente, mi trovai di fronte a quel famoso ragazzo, ormai uomo,
conosciuto all’età di 15 anni. Meraviglia da parte mia, entusiasmo da parte
sua; evidentemente non mi aveva mai dimenticata e forse nemmeno io. Non
riuscivo a dare a me stessa una risposta definitiva nello stesso modo in cui
non riuscivo a dare delle risposte ad altri aspiranti. Fu questo il momento più
bello come gioco femminile ma anche pericoloso e poco onesto. E intanto stavo
veramente preparando il mio primo concerto. Fu un periodo estenuante sotto ogni
rapporto; il mio futuro marito che mi stava alle costole ormai deciso a non
mollarmi e molta indecisione, non so perché, da parte mia. Era l’aprile del
1952 e finalmente presi una sana decisione: avrei sposato il ragazzo dei miei
15 anni….’
Non occorre essere un fine psicologo
per notare che mio papà era innamorato cotto della Ines, mia mamma un po’ meno
del Mario…Nemmeno lei se lo sa spiegare….Nel suo diario, una paginetta prima,
si legge anche:
‘…Nel 1947
sostenni anche l’esame di ottavo in Conservatorio e conobbi un uomo, di molto
più anziano di me, che ebbe il potere di affascinarmi in modo tutto particolare.
Fu una cosa più triste che gioiosa e anche molto sofferta!!! Questa parentesi
si chiuse dopo due anni con un nulla di fatto…’
Chi sarà mai questo misterioso personaggio?
Una cosa è certa: presa la decisione (e come sempre sono le donne a decidere),
la storia d’amore dei miei genitori non conobbe crisi alcuna.
Vediamo Ines e Mario nel 1943, anno
del loro primo incontro, e nel 1953, anno del loro matrimonio.
29-continua
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