Domenica
26 luglio 1953 i miei genitori andarono a Messa nella chiesa di Ortisei,
dedicata a San Ulrico. Ecco in foto la Ortisei degli anni Cinquanta, molto
diversa dalla attuale, anche se non muta la suggestione del Sassolungo là all’orizzonte.
Come mai la scelta di quel luogo? Ecco i ricordi di mio papà:
‘Abbiamo preso in carico i genitori
della Ines, io ho chiesto una sola cosa, poter andare in viaggio di nozze.
Avevo messo da parte 60.000 lire. Siamo andati da Maccapani, agenzia in viale
Milano, e abbiamo detto che con quei soldi volevamo andare una settimana a
vedere il Cervino. Poiché quei soldi non bastavano, mi hanno consigliato la Val
Gardena, che proprio in quegli anni si stava aprendo al turismo. -E alla fine,
se si è trovato bene, ci paga- hanno concluso. Non hanno voluto i soldi prima.
Affare fatto!’
E che
affare! La Val Gardena, l’Alpe di Siusi, le dolomiti diventeranno anche per me
un luogo da favola.
Ma stiamo a
quella domenica. Dopo la Messa i miei presero la funivia per l’Alpe di Siusi,
poi un lungo cammino con le valigie in mano e quindi l’arrivo all’albergo
Floralpina degli Schenk, poco più di una baita, un elegante rifugio ai piedi
del Sassopiatto, come si può notare dalla foto. Purtroppo le altre foto sono di
ridotte dimensioni. Mario ricorda per quella settimana un meteo ottimo, a parte
in occasione dell’unica passeggiata lunga: lì presero un temporale, si abbassò
la temperatura, di notte nevicò sopra i tremila e al mattino trovarono il
Sassolungo e il Sassopiatto imbiancati.
La settimana
volò, la vita matrimoniale di Mario e Ines ebbe inizio.
I due, con
la famiglia al completo, quattro figli e già quindici anni di nozze alle
spalle, torneranno nel 1968 per la prima volta al Floralpina, diventato un
grande albergo. Ma ne parleremo più avanti.
41-continua
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